Oscar 2018, i 9 candidati come Miglior Film: trama, trailer e altre nomination

"La forma dell'acqua" parte favorito con ben 13 nomination, seguono "Dunkirk" di Nolan (8) e "Tre manifesti a Ebbing, Missuri" (7), poi "Il filo nascosto" con Daniel Day-Lewis e "L'ora più buia" con Gary Olman (6). Guadagnino e "Chiamami col tuo nome" gareggiano in 4 categorie, in appena 2 "The Post" di Spielberg con la super coppia Hanks-Streep

La “notte degli Oscar” si avvicina, appuntamento il 4 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles, e sarà condotta dal comico Jimmy Kimmel come la passata edizione. In Italia per scoprire in diretta i vincitori della 90esima edizione bisognerà sintonizzarsi su Sky Cinema Oscar HD (canale 304) a partire dalle ore 22.50.

Intanto scopriamo trama, trailer e nomination totali dei 9 candidati a Miglior Film.

LA FORMA DELL’ACQUA (THE SHAPE OF WATER)

America, inizio anni ‘60, sullo sfondo della Guerra Fredda. Nel segretissimo laboratorio governativo di massima sicurezza, la solitaria Elisa (Sally Hawkins) lavora in regime di massimo isolamento. La vita di Elisa cambia per sempre quando lei e la sua collega Zelda (Octavia Spencer), scoprono un esperimento Top Secret:una creatura anfibia dall’aspetto umanoide. Tra la donna e lo strano essere nascerà una storia d’amore. Regia di Guillermo Del Toro. Drammatico, 119 minuti.

13 nomination: (Miglior) film, regia, attore non protagonista (Richard Jenkins), attrice protagonista (Sally Hawkins), attrice non protagonista (Octavia Spencer), sceneggiatura originale, fotografia, scenografia, montaggio, colonna sonora, sonoro, montaggio sonoro, costumi.

Centinaia di migliaia di truppe britanniche ed alleate circondate dalle forze nemiche sono intrappolate sulla spiaggia con le spalle rivolte verso il mare, si trovano ad affrontare una situazione impossibile mentre il nemico si stringe intorno a loro. La storia si sviluppa tra terra, mare ed aria. Gli Spitfire della RAF si sfidano col nemico in cielo aperto sopra la Manica in difesa degli uomini intrappolati a terra. Nel frattempo, centinaia di piccole imbarcazioni capitanate da militari e civili tentano un disperato salvataggio, mettendo a rischio le proprie vite in una corsa contro il tempo per salvare anche solo una piccola parte del proprio esercito. Regia di Christopher Nolan (“Interstellar”, “Inception”, la trilogia de “Il cavaliere oscuro”). Azione, 106 minuti.

8 nomination: (Miglior) film, regia, sceneggiatura, montaggio sonoro, fotografia, sonoro, colonna sonora originale e montaggio.

TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI (THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI)

Mildred Hayes non si dà pace. Madre di Angela, una ragazzina violentata e uccisa nella provincia profonda del Missouri, Mildred ha deciso di sollecitare la polizia locale a indagare sul delitto e a consegnarle il colpevole. Dando fondo ai risparmi, commissiona tre manifesti con tre messaggi precisi diretti a Bill Willoughby, sceriffo di Ebbing. Affissi in bella mostra alle porte del paese, provocheranno reazioni disparate e disperate, “riaprendo” il caso e rivelando il meglio e il peggio della comunità. Thriller, 115 minuti.

7 nomination: (Miglior) film, attore non protagonista (Woody Harrelson e Sam Rockwell) attrice protagonista (Frances McDormand), montaggio, musiche originali e sceneggiatura originale.

L’ORA PIÙ BUIA (DARKEST HOUR)

Un racconto ispirato dalla vera esperienza delle prime settimane di Winston Churchill alla guida del proprio paese agli inizi della Seconda Guerra Mondiale. Spiritoso e brillante, soprattutto per essere un membro del Parlamento, Churchill è un uomo coraggioso che all’età di 65 anni appare inadatto a ricoprire il ruolo di Primo Ministro, soprattutto in un contesto come quello europeo che è ai limiti della disperazione. Gli Alleati continuano a raccogliere sconfitte contro le truppe Naziste e con l’intero esercito britannico arenato in Francia, Churchill riceve la guida del governo con grande urgenza il 10 maggio 1940. Drammatico, 114 minuti.

6 nomination: (Miglior) film, attore protagonista (Gary Oldman), fotografia, scenografia, costumi e trucco.

IL FILO NASCOSTO (PHANTOM THREAD)

Ambientato nella fascinosa Londra del dopo guerra negli anni ’50, il rinomato sarto Reynolds Woodcock (Daniel Day-Lewis) e sua sorella Cyril (Lesley Manville) sono al centro della moda britannica, realizzando i vestiti per la famiglia reale, star del cinema, ereditiere, debuttanti e dame sempre con lo stile distinto della casa di Woodcock. Le donne entrano ed escono nella vita di Woodcock, dando ispirazione e compagnia allo scapolo incallito, fino a quando non incontra una giovane e volitiva donna, Alma (Vicky Krieps), che presto diventa parte della sua vita come musa ed amante. La sua vita attentamente “cucita su misura”, una volta così ben controllata e pianificata, viene ora stravolta dall’amore. Regia di Drammatico, 130 minuti.

LADY BIRD

Christine McPherson è un’ambiziosa liceale all’ultimo anno. Sogna un’esistenza diversa in una città della costa orientale tra i grattacieli, i college e la cultura cosmopolita. Per essere accettata in un college, però, deve accumulare anche alcuni crediti extracurriculari, così decide di entrare a far parte di un club di teatro. Questa esperienza porta nuova energia alla sua vita sociale e a quella privata, segnata da una madre ipercritica e da un padre rimasto da poco senza lavoro. Commedia, 93 minuti.

5 nomination: (Miglior) film, attrice protagonista (Saoirse Ronan), attrice non protagonista (Laurie Metcalf), regia e sceneggiatura originale.

CHIAMAMI COL TUO NOME (CALL ME BY YOUR NAME)

Il regista Luca Guadagnino racconta l’estate del diciassettenne americano Elio Perlman (Timothée Chalamet) in una bella villa nella campagna di Parma. La storia si svolge nei primi anni 80, quando l’arrivo di un affascinante studente, Oliver (Armie Hammer), per lavorare con il padre professore specializzato in cultura greco-romana, mette scompiglio nella routine di Elio. Niente sarà più come prima in un crescendo di sensazioni ed emozioni che cambieranno il ragazzo facendolo crescere.

4 nomination: (Miglior) film, attore protagonista (Timothée Chalamet), sceneggiatura e canzone originale.

SCAPPA – GET OUT 

La relazione fra un giovane afroamericano (Daniel Kaluuya) e la sua fidanzata (Allison Williams), è arrivata al momento chiave di coinvolgere i parenti ed è scattato l’invito per un weekend fuori città con i genitori della ragazza, Missy (Catherine Keener) e Dean (Bradley Whitford). Nelle prime battute, Chris interpreta il comportamento sin troppo accomodante della famiglia come una reazione nervosa alla relazione interraziale con Rose, ma con l’andare avanti delle ore, una serie di inquietanti scoperte lo conduce a una verità che non avrebbe mai potuto immaginare. Horror, 103 minuti.

THE POST

1971: Katharine Graham (Streep) è la prima donna alla guida del The Washington Post in una società dove il potere è di norma maschile, Ben Bradlee (Hanks) è lo scostante e testardo direttore del suo giornale. Nonostante Kaye e Ben siano molto diversi, l’indagine che intraprendono e il loro coraggio provocheranno la prima grande scossa nella storia dell’informazione con una fuga di notizie senza precedenti, svelando al mondo intero la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra in Vietnam durata per decenni. La lotta contro le istituzioni per garantire la libertà di informazione e di stampa è il cuore del film, dove la scelta morale, l’etica professionale e il rischio di perdere tutto si alternano in un potente thriller politico. I due metteranno a rischio la loro carriera e la loro stessa libertà nell’intento di portare pubblicamente alla luce ciò che quattro Presidenti hanno nascosto e insabbiato per anni. Regia di Steven Spielberg. Biografico, 118 minuti.

2 nomination: (Miglior) film, attrice protagonista (Meryl Streep).