L’animazione napoletana sbarca a Bordeaux: “Fiammetta” è al Cartoon Movie

Ideato da Nicola Barile, sceneggiato da Enzo D’Alo e Giovanni Calvino e prodotto da Uanèma Entertainment sarà dal 7 al 9 marzo tra le migliori opere d’Europa: al centro della storia l’incontro con Boccaccio all’ombra del Vesuvio

“Fiammetta”, film in animazione scritto e prodotto a Napoli, è stato selezionato al Cartoon Movie, il più grande evento europeo dedicato alla presentazione di lungometraggi animati che si terrà a Bordeaux dal 7 al 9 marzo, organizzato con Media-Europa Creativa, programma della Commissione dell’Unione Europea, tra i 50 progetti dai 19 Paesi europei.

Nato da un soggetto di Nicola Barile, tra i pionieri dell’animazione 3D in Italia, il film ha preso forma grazie alla sceneggiatura che porta le firme di Enzo D’Alò, il regista del pluripremiato “La Gabbianella e il Gatto”, e Giovanni Calvino, autore di numerosi romanzi, tra cui “Il Muro di Napoli”.

Anche la compagine produttiva è tutta napoletana. Nel bel mezzo di Porta Capuana, infatti, vi è Uanèma Entertainment, una vera e propria fabbrica della creatività, nata dall’unione delle società di produzione TILE Storytellers e Digitalcomoedia, guidate da Giovanni Parisi, Guido Bozzelli e Stefania Iannella, con il supporto del Ministero della Cultura e della Film Commission della Regione Campania.

Ambientata nel sabato santo del 1336, nella chiesa di San Lorenzo Maggiore a Napoli, la storia parla di Fiammetta, la giovanissima figlia illegittima del re di Napoli, incontra Boccaccio, il figlio di un mercante fiorentino, desideroso di diventare un poeta. Alla corte degli angioini di Napoli, nasce così uno degli amori più celebrati dalla letteratura di tutti i tempi.

«La storia ha sullo sfondo uno dei periodi più straordinari e più ricchi di cultura di tutto il quattordicesimo secolo italiano, oltre al giovanissimo Boccaccio, infatti, era presente alla corte angioina anche il grande Giotto da Bondone, impegnato ad affrescare alcuni ambienti del Monastero di Santa Chiara», così gli autori Barile, Calvino e D’Alò

«E questa è un’altra appassionante sfida che questo progetto intende affrontare, gli affreschi di Giotto, infatti, sono andati perduti ben prima della nascita della fotografia e del cinema. Il nostro lungometraggio dovrà, quindi, riproporre una ricostruzione di quest’opera perduta, senza far storcere troppo la bocca agli esperti del settore», hanno dichiarato i produttori Parisi, Bozzelli e Iannella.

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