Sirene, su Rai1 la serie fantasy ambientata a Napoli | VIDEO BACKSTAGE

«Sirene è una fiaba e non poteva che essere raccontata in una città come Napoli che è fatta apposta per innamorarsi». Dice bene Rosario Rinaldo, della Cross production, quale miglior location per girare una serie tv che racconta l’amore e il mare.

Tutto nasce dalla mente di Ivan Cotroneo e Monica Rametta. «L’idea delle Sirene è un po’ nella nella nostra storia – racconta Cotroneo – nella letteratura. Io sono un napoletano, città che nel mito è stata fondata dalla sirena Partenope e le raffigurazioni della sirena ci sono ovunque in città. A piazza Sannazaro, dove abbiamo girata, c’è una fontana della sirena».

«Napoli è una città fantastica come definizione – spiega Rametta – dava una altezza alla storia. Una storia fantastica ma comunque una commedia, usare la lingua dei napoletani e mescolarla a quella delle sirene potesse aggiungere divertimento alla storia»

Le sirene sono esseri mitologici potenti, capaci di incantare gli uomini. «Ci siamo immaginati questo mondo marino come un mondo molto femminile – prosegue Cotroneo – matriarcato a tutti gli effetti che si scontra con un mondo terrestre dove nonostante una conclamata parità di generi c’è una predominanza maschile. Raccontiamo anche la diversità»

Una serie, in onda su Rai1 per 6 episodi che mostra la città in tutto il suo splendore. «Abbiamo raggiunto grazie alla Film Commission Campania e alle istituzioni dei posti che di solito non si vedono come la Pinacoteca di Capodimonte, l’interno del teatro San Carlo, il museo archeologico che è un orgoglio europeo, la nuova stazione di Toledo, eletta la più bella del mondo. Voglia di far vedere che Napoli è anche questo».

Un ruolo nuovo quello di Cotroneo che oltre ad aver sceneggiato “Sirene”, è anche show runner di queste serie «un ruolo tra produzione artistica, regia, e si occupa di alcune grane per rendere più fluida la realizzazione nello spirito dell’idea originale. Questo è possibile quando si lavora con professionisti di grande intelligenza come in questo caso».

«Nei casting raccontavamo come deve comportarsi una sirena, allora Maria Pia Calzone ci ha mandato dei video in cui provava a nuotare in piscina solo con il busto, Valentina Bellè ha cominciato a guardare il mondo attorno come se non fosse abitata a nulla. Come reagisce una sirena al mondo circostante? Come bacia un umano una sirena? Tutti molto creativi. Tutti hanno accolto la sfida di inserire lo straordinario nel quotidiano».

Il cast è completato da un Luca Argentero con accento campano, Massimiliano Gallo, Michele Morrone, Yuri Gugliucci, Andrea Renzi, Teresa Saponangelo, Monica Nappo ed ancora Bianca Nappi, Rosy Franzese, la piccola Denise Tanucci e la partecipazione di Ornella Muti.

«Una storia straordinaria e fantastica che quando la si vede è qualcosa che potrebbe capitare a tutti, non è stata la creazione di un universo fantastico ma l’inserimento di un elemento fantastico nella nostra quotidianità. Un modo per raccontare lo straordinario della vita di tutti i giorni, dalla nascita di un amore, a quella di un figlio. Qui il motore sono pinne e code».

Quanto puoi amare una persona che è completamente diversa da te? Puoi farlo e anche molto profondamente.