“Il primo re”, dagli scritti di Livio e Plutarco arriva un film su Roma antica

Capanne in fiamme, due figure di spalle. È il 753 a. C. Sono queste le prime immagini dell’attesissimo film Il Primo Re di Matteo Rovere che arriverà nelle sale il prossimo 31 gennaio prodotto da Groenlandia con Rai Cinema. Due fratelli, in un mondo antico e ostile, sfideranno il volere implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo, destinato a diventare leggenda.

Un film fisico, pieno di duelli, dai dialoghi asciutti, che vede protagonista Alessandro Borghi nei panni di Romolo e Alessio Lapice in quelli di Remo. Dal trailer si assaporano atmosfere più vicine al Trono di Spade che a Ben-Hur, agli antipodi del peplum. E per calare lo spettatore a pieno nella vicenda i protagonisti parleranno in latino arcaico.

Una operazione da ben 8 milioni di euro, budget altissimo per gli standard italiani, a cui il regista (anche sceneggiatore e produttore) ha lavorato per oltre 2 anni. Gli spunti narrativi affondano le radici negli scritti di Tito Livio e Plutarco. Viene trattato il mito come se fosse vero, la ricostruzione della vita di due fratelli che vengono rapiti e portati ad Alba Longa per poi trasformarsi in soldati.

(Articolo pubblicato a pagina 34 del Giornale nella sezione Giornale Off del 29 dicembre 2018)