Fame

Napoli. Centro Antico. Una madre è impegnata a rassettare l’umile casa, il cosiddetto “basso” ormai usurato dal tempo.
In cucina, le due figlie si disperano per la fame, è da giorni che non mangiano.
La più grande apre il frigorifero vuoto; sul ripiano ci sono solo residui di salsa incrostata, forse lì da settimane, che la ragazza cerca di leccare in preda alla disperazione.
Nella stanza accanto, il padre, un uomo maturo con gli occhi carichi di rabbia, non riesce a trovare un lavoro e a trattenere il dolore che ha dentro. Non riuscendo più a sostenere la tragica situazione, esce di casa disperato. Per strada si scontra con un venditore ambulante dalla pelle scura. Dal pesante “carretto” rovesciato, il padre si trova davanti un coltellino.
Con un gesto d’istinto lo mette in tasca e continua veloce il suo disperato cammino senza curarsi dell’ambulante che ancora impreca, in arabo, alle sue spalle. Sul lungomare, crocevia di culture e colori, un uomo benestante, di spalle, acquista delle caldarroste per sua figlia; il padre, coltellino in tasca, decide di seguirli fin dentro le stradine del centro dove il sole non batte quasi mai.
Il padre si avvicina all’uomo di spalle con la figlia, estrae il coltellino dalla tasca

 

PERSONAGGI E INTERPRETI

Padre – MASSIMILIANO ROSSI
Figlia – LUDOVICA NASTI
Madre – BIANCA NAPPI
Caldarrostaio – GIGI SAVOIA
Donna – ESTER GATTA

CAST TECNICO

Regia – GIUSEPPE ALESSIO NUZZO
Sceneggiatura – GIUSEPPE ALESSIO NUZZO
Fotografia – ANTONIO DE ROSA
Montaggio – MARCO SPOLETINI

Produzione Paradise Pictures con Rai Cinema
Coprodotto da AN.TRA.CINE
In collaborazione con Film Commission Regione Campania
Opera sostenuta dalla Direzione Generale Cinema del Mibact

Durata / Anno 12 minuti / colore / Italia 2019