“Il sacrificio del cervo sacro”, una tragedia greca ai giorni nostri

Un regista apprezzato e visionario, un cast in stato di grazia e una storia sconvolgente che ruota attorno a un terribile interrogativo: quanto può essere crudele la vendetta? E quanto sei disposto a perdere per sfuggirle? L’antico mito della tragedia greca trova spazio nella storia contemporanea di una famiglia americana. È nelle sale “Il sacrificio del cervo sacro” di Yorgos Lanthimos.

LA TRAMA. Steven (Colin Farrell) è un famoso chirurgo cardiotoracico. Insieme alla moglie Anna (Nicole Kidman) e ai loro due figli, Kim (Raffey Cassidy) e Bob (Sunny Suljic), vive una vita felice e ricca di soddisfazioni. Un giorno Steven stringe amicizia con Martin (Barry Keoghan), un sedicenne solitario che ha da poco perso il padre, e decide di prenderlo sotto la sua ala protettrice. Quando il ragazzo viene presentato alla famiglia, tutto ad un tratto, cominciano a verificarsi eventi sempre più inquietanti, che progressivamente mettono in subbuglio tutto il loro mondo, costringendo Steven a compiere un sacrificio sconvolgente per non correre il rischio di perdere tutto.

Il REGISTA. Classe 1973, Yorgos Lanthimos, è al suo quinto film. Il suo lungometraggio d’esordio, “Kinetta”, ha ricevuto ottime critiche ai festival di Berlino e Toronto. “Dogtooth”, il suo secondo lavoro, ha vinto il premio della sezione “Un Certain Regard” al Festival di Cannes del 2009, ed è stato candidato come Miglior Film Straniero agli Oscar 2011. Con “Alps” ha vinto il Premio Osella per la Migliore Sceneggiatura al Festival di Venezia del 2011. Successivamente, ha diretto “The Lobster”, il suo primo film in lingua inglese, che è stato presentato in Competizione alla 68a edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della Giuria.

Curiosità. Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2017, dove ha vinto il premio per la Migliore Sceneggiatura.

GENERE: Drammatico, thriller – USCITA: 28 giugno (Lucky Red) – DURATA: 109 minuti